sabato 8 marzo 2014

La riunione degli opposti

Jung riteneva che Anima e Animus sono due archetipi che sottolineano la dualità della psiche. Freud, invece, trattò l'ambivalenza della polarità in modo conflittuale. 

Se leggiamo la dualità in chiave energetica e prendiamo in considerazione i principi emertici, possiamo inferire che la psiche è una combinazione delle energie femminile e maschile, presenti in ogni cosa.



Nel corso della storia, delle due sfere che regolano l'esistenza (materiale e spirituale) lo sfrenato sviluppo del materialismo è stato largamente favorito. Indubbio, inoltre, il tentativo di estirpare la femminilità a fronte di una desiderata supremazia fallica e dogmatica.

L'angelica sinfonia della Vita subisce una profonda lacerazione. L'unità e l'interezza che sorreggono l'eterno pulsare della perfezione e della creazione si disintegrano. La pietra filosofale si sgretola. La massima figura doppia della compresenza ed integrazione fra femminile e maschile è scissa.

Seppur vi sia evidenza che la Genesi sia stata censurata, quanto tuonava nella Bibbia (Genesi 3, 14-4-12) il Signore di Mosé ha largamente condizionato la storia. Egli condannò la donna, ed il sesso venne diviso in due parti non più in armonia fra loro. Condannò anche l'uomo, maledicendolo, per aver dato retta alla donna. Credenze e convinzioni perpetrate sino ad oggi, dove il maschio vuol dominare. 

Nel suo libro, il Prof. Pincherle spiega brillantemente: "Ma la gente comune non conosce la natura copulare armonica della divinità: crede in un Dio dimezzato e soltanto maschio e non può utilizzare la forza primigenia della natura che è bipolare. Non sa che la vita, anche in ogni suo piccolo grumo è come un infinitesimo cuore, si espande e si contrae mossa dalle sue duplici forze primigenie: maschilità espansiva e femminilità concentrativa. L'abbraccio di queste due forze è un equinoziale pulsare armonico di catarsi, di guarigioni, di purificazioni e di altri fertili eventi, in una endiadi asclepiadea."

La Regina ed il Re, la Luna ed il Sole, la nostra parte femminile (più intuitiva e creativa) e la sua controparte logica ed analitica (maschile), le nostre energie primigenie, il Cuore e la Mente si devono riunire in un matrimonio celeste ed universale e camminare insieme all'unisono di ogni esperienza.

La coscienza è illimitata e non conosce né confini né condizionamenti, né separazione!

Basta, dunque, con lo scellarato motto che divide e frammenta le Anime ed i Cuori (Divide et Impera).

Dobbiamo tutti camminare insieme verso la Reunio! 

La ri-unione degli opposti.



Image credit: professionsforpeace.files.wordpress.com

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