lunedì 3 marzo 2014

Che valore dai a te stesso?

Sii sincero: che storia racconti a te stesso sul tuo Lifestyle o modo di essere al mondo?



Non siamo mai magnanimi con noi stessi. Anzi, siamo il peggior giudice. Abbiamo la tendenza a snocciolare pensieri condizionati sul nostro valore. Siamo soliti valutare la nostra esistenza, il nostro essere al mondo in modo poco ontologico: strutturiamo le nostre arringhe identificandoci con qualche cosa. Con il nostro lavoro. Con uno specifico comportamento. Con un errore. Con una memoria irrisolta. Con un significato disfunzionale. Con una sorta di confusione fra il nostro modo di agire ed il nostro vero essere.
Il nostro dialogo interiore viene dunque strutturato e cementato sulle solide fondamenta della svalutazione. Dalla cima del castello del nostro costante dialogo con noi stessi rivolgiamo dunque le nostre frecce di energia psichica contro di noi, ferendoci e lacerando il nostro campo energetico d'azione. Disperdiamo preziose energie e spargiamo di vere e proprie mine il nostro potere personale, frammentadolo. Frantumandolo.
La mancata accettazione incondizionata del proprio essere è altamente limitante. Noi non siamo il nostro comportamento, il nostro lavoro, o la nostra situazione attuale. Ciò che siamo è un insieme di pensieri, emozioni, comportamenti, azioni e rel-azioni in continuo mutamento.
Una storia che, se non ci piace, possiamo sempre cambiare. 

Francesco

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